giovedì 21 luglio 2011


DAVIDE IL RE

Dio aveva chiamato Abramo, ha parlato a Mosè... anche Davide è stato scelto da Dio: tutti siamo scelti da Dio. Ecco come avvenne la scelta di Davide come Re per il popolo ebraico:
A Betlemme viveva una famiglia bella e numerosa. Era la famiglia di Iesse con i suoi otto figli. Un giorno il profeta Samuele arrivò in casa sua e gli comunicò che Dio aveva scelto uno dei suoi figli per farlo nuovo re d'Israele. Immagina la gioia e il trambusto che si creò in quella casa. Iesse presentò sette dei suoi figli a Samuele, ma tutti furno scartati. Adun certo punto il profeta pensò di aver sbagliato indirizzo e chiese a Iesse se mancava qualcuno. Egli rispose che non era presente Davide, perchè stava pascolando il gregge. Ma nessuno aveva pensato a lui perché era il più piccolo. Quando Samuele vide Davide capì che era lui il prescelto da Dio, e così lo unse. Pensa che divenne uno dei più grandi re che Israele abbia mai avuto!
Dio sceglie in modo misterioso ciascuna persona per affidargli un progetto. E' successo con Davide, succede con ciascuno di noi. E' Dio a disegnare nella nostra vita un progetto da realizzare, è Lui a scrivere con noi la storia della nostra vita. Il segno della scelta è rappresentato dall'unzione, un olio ottenuto dai frutti dell'ulivo. L'ulivo era una pianta preziosa in tutte le sue parti: veniva usato il suo legno per costruire mobili o porte; i frutti venivano mangiati o spremuti ottenendo così un olio denso e profumatoche veniva impiegato in più occasioni: come condimento, come medicamento, come combustibile per le lampade, come crisma, cioè per l'unzione delle persone importanti. Infatti aveva una caratteristica: non si riusciva mai a toglierlo completamente... A quei tempi non erano ancora stati inventati i detersivi come li conosciamo noi, per cui chi veniva unto, rimaneva tale per molto, molto tempo! Così venivano unti i re, i sacerdoti, e a volte anche i profeti. Questa usanza dell'unzione era molto importante e rappresentava l'ufficializzazione dell'incarico che essi consideravano affidato da Dio stesso.

Anche noi cristiani siamo unti in più celebrazioni. Nel battesimo, il sacerdote unge il bambino con l'olio del crisma, per dire con chiarezza che da quel momento il bambino appartiene al Signore. Dio ci considera suoi figli e ci custodisce. E con Dio accanto, tutto è possibile. Anche sconfiggere un gigante con una fionda e una pietra (trovi questa storia nel primo libro di Samuele 17,38-51 e un simpatico disegno da completare unendo i punti nella scheda). Se il Signore sarà al nostro fianco, potremo vincere tutti i nostri nemici, anche quelli più terribili perchè sono dentro di noi: egoismo, cattiveria, orgoglio, pigrizia...

Chi spera in Te, O Dio, non sarà mai deluso:
deluso sarà chi ti abbandona.

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